L’ansia e la sessualità nella coppia

L’ansia e la sessualità nella coppia

Il sottosistema della coppia coniugale oggi sembrerebbe quello più sacrificato e sacrificabile dalle sollecitazioni esterne ed interne al sistema famiglia. Nel testo studiato, le ultime ricerche rivelano che la sfera sessuale sia un aspetto che facilmente entra in crisi, dovuto anche dal nuovo fattore denominato “technostress”, ovvero l’uso eccessivo e prolungato di dispositivi tecnologici che inciderebbe negativamente sul desiderio sessuale nei confronti del partner. A questo allontanamento corrisponde anche una crisi della coppia a livello emotivo. Nel libro gli autori usano la metafora della cerniera per descrivere la progressione di questo allontanamento, che inizialmente rompe il coinvolgimento fisico, successivamente quello sentimentale e infine quello cognitivo, arrivando non solo alla perdita di condivisione ma anche di stima e progettualità. Quando questi tre elementi sono compromessi, la crisi è profonda e non è semplice uscirne se la coppia non è motivata a mettersi in discussione per ritrovare una nuova lettura dei problemi e rilanciare la propria unione in una rinnovata intimità.
Durante il primo lockdown, la ricerca riportata nel testo, afferma che per le coppie del campione quel periodo aveva dato loro l’opportunità di migliorare il dialogo e la qualità dell’intimità sessuale. Un miglioramento generale sulla percezione di vicinanza, reciprocità e comprensione, date da un ritmo quotidiano più lento e disteso. Quanto dunque lasciamo che il ritmo frenetico di oggi ci porti a sacrificare elementi fondamentali per la nostra salute individuale, familiare e di coppia? Queste sono riflessioni importanti e tematiche di lavoro terapeutico.
Anche la crisi sessuale può portare una coppia ad intraprendere un percorso terapeutico, ma, al di là che possa essere sintomo di una difficoltà più profonda, per entrare “nella camera da letto” della coppia ci vuole molto tatto da parte dello specialista ed è importante farlo quando si è raggiunta fiducia tra le parti e una buona alleanza di lavoro.
Uno strumento utile nel lavoro con le coppie descritto nel libro, è il rito terapeutico che permette di utilizzare la sfera analogico-simbolica provando a fronteggiare l’eccessiva presenza di razionalità nella vita della coppia. Il rito viene definito ad hoc dal terapeuta, è quindi unico, ripetitivo, comporta un forte coinvolgimento emotivo e si riattiva nel tempo. Le caratteristiche del rito prescritto si colorano anche della creatività del terapeuta e della sua ricchezza interiore in sintonia e connessione col mondo emotivo portato dalla coppia in seduta.