A quali fattori critici deve avere attenzione il terapeuta con la coppia ricostruita

A quali fattori critici deve avere attenzione il terapeuta con la coppia ricostruita

Nel corso -La creatività nella teoria e nella terapia di coppia- la Dott.ssa Mastrangelo afferma che una coppia ricostituita richiede molta attenzione da parte del terapeuta perché essa ha sue caratteristiche peculiari e ricorrenti, quali l’estrema idealizzazione, in quanto si viene da un precedente fallimento e idealizzare permette di proteggersi dalla consapevolezza di aver compiuto altri errori; i condizionamenti dei ricordi del legame di coppia precedente e il tipo di comunicazione, anch’essa condizionata dai copioni familiari di origine e dalle modalità differenti sviluppate nelle altre relazioni sentimentali.
Nello specifico vengono citati otto fattori critici di una seconda coppia:
– una profonda discrepanza tra gli stadi del ciclo vitale delle due famiglie che portano di conseguenza diverse esigenze e differenti compiti evoluti da assolvere;
– la negazione della perdita e/o un breve intervallo tra i due rapporti. Anche se la rottura del primo rapporto è stata voluta o subita, ha sempre bisogno di un tempo di rielaborazione che permette di creare uno spazio consapevole e più maturo per una nuova relazione;
– la mancata risoluzione dei problemi relazionali nella prima famiglia crea dei sospesi ingombranti e di interferenza al rapporto di coppia successivo;
– le irreali aspettative che il nuovo matrimonio sarà facilmente accettato dai figli senza troppo considerare le difficoltà emotive che un tale evento comporta per loro;
– l’incapacità di abbandonare l’ideale della prima famiglia e di elaborare un nuovo modello che necessariamente richiede l’incontro con una persona e relazione diversa;
– gli sforzi necessari ad instaurare solidi legami con i membri della nuova famiglia che richiedono tempo e non forzature;
– l’esclusione del genitore biologico o dei nonni o il contrastarli da parte del genitore affidatario e/o del nuovo partner. Questo crea confusione e sentimenti dolorosi nella prole. E’ necessario che la seconda coppia si muova sempre con rispetto e in modo inclusivo rispetto ai legami che i figli hanno precedentemente instaurato;
– la tendenza ad agire come se si trattasse di una famiglia “normale” ovvero voler negare le molteplici variabili e sfumature che una famiglia ricostituita inevitabilmente porta con sé.